Ciao! Sono un prete. Lo confesso. E sono stato anche insegnante di religione. Che dire? Davvero Gesù sceglieva i peggiori, e continua a farlo. Ma sono certo che Lui continui a rendere bella la vita dei peggiori e dei migliori (ma preferisce i primi), nonostante le nostre (mie!) piccolezze e meschinità. In questi giorni sto ricordando la parabola del seminatore, in cui Gesù ci racconta di un contadino che getta il seme un po’ ovunque, anche dove non dovrebbe (diremmo fuori programma), ma lo fa sorridendo e sicuro che comunque i frutti verranno. Allora mi piacerebbe sempre un prete capace di seminare ovunque, perché ogni persona è preziosa. Seminare ovunque, ma sorridendo, come il mio Dio. Grazie!
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